mercoledì 27 gennaio 2016

SERENITY - Codex Atlanticus Review

CODEX ATLANTICUS


Label: Napalm Records  

Release: 29 January 2016

Hometown: Austria/Italy/Germany

Genre: Symphonic Metal

Tracklist:

01. Codex Atlanticus
02. Follow Me
03. Sprouts of Terror
04. Iniquity
05. Reason
06. My Final Chapter
07. Caught in a Myth
08. Fate of Light
09. The Perfect Woman
10. Spirit in the Flesh
11. The Order

La musica è un viaggio, sa condurti ai confini della scienza, nelle profondità più sfaccettate dell'arte, si fa racconto di una vita, può diventare portavoce di una storia e non importa se sia vera o immaginaria; la musica ha da sempre avuto il pregio di arrivare a tutti, di aprire mondi nuovi, di togliere la polvere da vecchi scaffali della memoria lasciati per troppo tempo a marcire in un angolo della nostra anima e ha anche un'altra qualità, la più importante: estende gli orizzonti, li abbraccia e poi li amplifica, saziandoti il cuore e, allo stesso tempo, facendoti desiderare di più, sempre di più.

Non tutti sono bravi cantastorie e non tutta la musica si adatta bene a questo compito, ma a volte succede che una band ha nel sangue quella velleità artistica che la trasforma in veri e propri bardi e, se si è fortunati, è anche capace di trovare le note giuste per portare il racconto dei racconti nei quattro angoli del pianeta.

I Serenity sono sempre stati maestri in questo, ma con Codex Atlanticus hanno perfino superato loro stessi, tessendo con assoluta maestria e un pizzico di magia una tra le storie più belle mai raccontate, quella di un genio assoluto come Leonardo Da Vinci, sul quale tante storie sono state scritte.

Attingendo lo spunto principale da questa figura sicuramente famosa, ma da sempre velata da un alone di mistero, la band capitanata da Georg Neuhauser intesse le trame di un racconto che, fin dalla opener e title track tratteggia melodie potenti, impattanti, che a volte sconfinano nell'idea di una colonna sonora da telefilm fantasy, dalla palese natura epico sinfonica, ma con sempre un accenno power che dà la carica e la grinta giusta, senza però mai dimenticare toni più morbidi e dolci che trovano sempre il modo di imporsi in quello che è sicuramente l'album migliore della carriera della band.

Ogni traccia scivola via con una piacevolezza inaudita, teatrali al punto giusto, ricche e sfaccettate proprio come la vita di Leonardo che ha dato grandissimo spunto all'estro compositivo di Georg Neuhauser, qui in uno stato di grazia senza eguali non solo a livello di composizione ma anche sul piano vocale.

La band è cresciuta e ha saputo mettere in cantiere un album curato e magnifico sotto ogni punto di vista, dove le undici tracce diventano un po' i fogli del Codice Atlantico di Leonardo, la raccolta definitiva e perfetta della vita, dell'anima e dell'estro di un genio incontrastato che è tornato a vivere grazie alla musica.

8/10
Dora







Bands:
Georg Neuhauser (vox)
Fabio D'Amore (bass, vox)
Andreas Schipflinger (drums, vox)
Cris Hermsdörfer (guitars, vox) 

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